⭐ In questo momento di emergenza servono misure utili alle famiglie, ai contribuenti, agli autonomi, ai lavoratori e alle imprese. Lo scopo del decreto #CuraItalia è aiutare tutte le categorie su tutto il territorio nazionale, con interventi mirati.

➡️ Per sostenere le famiglie abbiamo pensato a ridurre i disagi provocati dalla chiusura delle scuole: congedo parentale straordinario di 15 giorni pagato al 50% dello stipendio o, in alternativa, 600 euro per pagare una baby-sitter; sarà più facile sospendere le rate del mutuo per la prima casa e non si dovranno pagare i contributi per colf e badanti. Inoltre, se in famiglia c’è un lavoratore autonomo, anche se paga i contributi ad una cassa di previdenza diversa da Inps, arriveranno 600 euro di bonus a marzo, non tassati, in aggiunta al congedo o al bonus baby-sitter.

➡️ Per le partite iva e le imprese un piano per la liquidità e l’accesso al credito, che comprenderà anche i lavoratori agricoli e che mobiliterà decine di miliardi di euro di risorse grazie al Fondo di Garanzia per le PMI e il sostegno di Cassa Depositi e Prestiti; crediti di imposta per l’affitto di negozi e botteghe e per la sanificazione dei luoghi di lavoro, ma soprattutto la sospensione totale del pagamento di prestiti e aperture di credito e dei versamenti Iva, contributivi e assitenziali.

➡️ Per i lavoratori, la priorità assoluta è proteggere l’occupazione, estendendo grazie ad un intervento da 5 miliardi la cassa integrazione ordinaria e in deroga per tutte le tipologie di imprese, anche quelle con un solo dipendente.

➡️ Con 3,5 miliardi paghiamo gli straordinari al personale, assumiamo medici e infermieri, mettiamo a disposizione dell’emergenza anche i professionisti e le strutture del privato, aumentiamo i posti letto in terapia intensiva e in pneumologia e sosteniamo il grande lavoro della Protezione Civile.